Mense scolastiche ai nuclei poveri i pasti avanzati

 

A partire da aprile le famiglie in difficoltà dell' area Nord di Torino (si partirà dalla Circoscirzione 6) si potranno rivolgere alle scuole per avere il cibo non consumato delle mense scolastiche. Già oggi il cibo veniva recuperato attraverso il Banco Alimentare, ma siccome i costi di recupero equivalgono ai costi di "produzione" di un nuovo pasto, il Comune, d' accordo con l' Asl, ha deciso di provare una nuova strada. Il provvedimento è stato voluto dall' assessore alla Risorse Educative, Maria Grazia Pellerino, che fa della lotta agli sprechi uno dei punti della sua azione. Alle famiglie sarà garantito l' anonimato e i nuclei più indigenti saranno individuati dalle stesse scuole, sulla base delle richieste e delle segnalazioni che arriveranno all' istituto. Le porzioni non distribuite saranno suddivise in contenitori monoporzione e consegnate alle famiglie che ne hanno fatto richiesta, anche se i propri figli non usufruiscono del servizio mensa. A partire da settembre il servizio si estenderà anche negli altri quartieri. Sempre per combattere lo spreco partirà anche la prenotazione dei pasti obbligatoria per i bambini e i ragazzi. Ad aprile sarà sperimentale in alcune scuole, poi verrà estesa da settembre in tutta la città.


Fonte: www.repubblica.it