Paolo Cevoli fa ridere e pensare: in 700 lo applaudono al teatro Massimo
Ha impastato di umorismo e risate una storia bella e semplice: quella di un cuoco che 2 mila anni fa incontrò Gesù in Palestina, rimanendo ammaliato da “quegli occhi”. E per lui, dopo un’ora e quaranta di irresistibili gag tra latino maccheronico e romagnolo graffiante, applausi a scena aperta. Erano in settecento, ieri sera, al teatro Massimo di Pescara per assistere alla sola tappa abruzzese de “La penultima cena”, il monologo di Paolo Cevoli che ha richiamato nel capoluogo adriatico spettatori anche da fuori regione. Il tutto per una causa più grande: il ricavato, infatti, è stato devoluto al Banco Alimentare dell’Abruzzo, la realtà che raccoglie le eccedenze alimentari per distribuirle a quasi 40 mila poveri di Abruzzo, Molise e provincia di Foggia.
Nell’intervento finale, introdotti dalla brava Mila Cantagallo, il presidente del Banco, Luigi Nigliato, ha ringraziato per il sostegno la Presidenza del Consiglio regionale d’Abruzzo, M&N Service, Centro Servizi per il Volontariato di Pescara, Fondazione Pescarabruzzo, Extreme Service e per il coinvolgimento nell’organizzazione Giulia Guazzieri.
Da parte sua, Maurizio Campanai, direttore del Città Sant’Angelo Village, ha annunciato il secondo appuntamento organizzato insieme da Banco e Village: “I folli per la carità”, in programma domenica 10 aprile presso il Village a partire dalle 16.00, che consiste in un grande spettacolo di animazione realizzato dalla Compagnia dei Folli, compagnia teatrale che si dedica al teatro di strada e d’immagine. I negozi del Village che aderiranno all’iniziativa devolveranno il 3 per cento del ricavato di una domenica di aprile al Banco Alimentare dell’Abruzzo.
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