Povertà / SVIMEZ. Futuro grigio per il Mezzogiorno
Fonte: Vita.it
Uno scenario preoccupante. E’ quello disegnato dal Rapporto 2011 di Svimez (Associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno) sulla situazione economica presente e futura del Sud. Una zona in cui, secondo i dati diffusi dall’associazione, il tasso di disoccupazione reale sarebbe del 25%, dodici punti in più rispetto ai dati ufficiali che per Svimez rilevano una «realtà in parte alterata» con «la zona grigia del mercato del lavoro che continua ad ampliarsi per effetto in particolare dei disoccupati impliciti, di coloro cioe' che non hanno effettuato azioni di ricerca nei sei mesi precedenti». Una situazione grave che è addirittura peggiore per i giovani. Nel Sud, secondo Svimez, solo il 31,7% degli under 34 maschi e il 23,3% della donne lavorano.
Poco confortanti anche i dati sull’industria nel Mezzogiorno. Secondo il rapporto si sono perse 281 mila unità produttive tra il 2008 e il 2010, più della metà di quelle di tutta Italia, anche se paradossalmente le aziende sono meno presenti nel Mezzogiorno che nel resto d’Italia. Una crisi dell’industria del Meridione che portato a un calo significativo degli occupati nel settore, con 120mila addetti in meno.
Se il presente non è roseo, il futuro del Mezzogiorno, secondo Svimez, potrebbe essere ancora più nero, con tratti quasi apocalittici. « Si trasformera' nel corso del prossimo quarantennio in un'area spopolata, anziana, ed economicamente sempre piu' dipendente dal resto del Paese» è la profezia dell’associazione. Che sottolinea come il Mezzogiorno perderà un giovane su cinque nei prossimi vent’anni con una quota di over 75 che potrebbe arrivare al 18,4%. Un trend che in parte è già cominciato, infatti negli ultimi dieci anni il numero di emigrati dal Sud verso il Nord è stato di 600mila persone.
Una situazione non facile da cui secondo Svimez si può uscire con misure concrete e investimenti in infrastrutture quantificati dall’associazione in 60,7 miliardi di euro, di cui 18 miliardi gia' disponibili e 42,3 da reperire, da dedicare al potenziamento dell'Autostrada Salerno-Reggio Calabria e della Statale ''Jonica''; la realizzazione di nuove tratte interne alla Sicilia; l'estensione dell'Alta Capacita' (se non dell'Alta Velocita') nel tratto ferroviario Salerno-ReggioCalabria-Palermo-Catania; il nuovo asse ferroviario Napoli- Bari; infine, il Ponte sullo Stretto.
In allegato la sintesi del Rapporto Svimez 2011