Quando la casa diventa un ufficio: l’esperienza di volontariato digitale con Salesforce
Il volontariato d’impresa digitale è per Banco Alimentare l’occasione di scoprire un modo nuovo di relazionarsi con le persone che operano nel mondo profit. L’anno 2020 ha reso evidente quanto essere sostenuti da tale reti di rapporti sia stato prezioso e al tempo stesso strategico. Nel mese di aprile Banco Alimentare ha organizzato un’attività di volontariato digitale con il team di Salesforce composto di 10 giovani ragazzi. Poiché la relazione, per sua natura, richiede di essere co-costruita, abbiamo chiesto loro di raccontare dell’attività di volontariato digitale, dato l’entusiasmo trasmesso.
“Come team “Sviluppo Business PMI Italiane” in Salesforce, - ci raccontano Carlotta e Antonio di Salesforce - basandoci sul nostro modello 1:1:1 che prevede che l'1% delle ore lavorative, l'1% del capitale azionario e l'1% dei prodotti vengano donati ad associazioni no profit, abbiamo ricercato proattivamente la Fondazione Banco Alimentare per organizzare un evento digitale di volontariato che potesse lasciare il segno: la riuscita dell’evento è stata al di sopra di ogni aspettativa, nonostante le modalità ci impedissero di organizzarla in loco. Marco e Irene si sono dimostrati subito molto disponibili nel raccogliere la nostra richiesta. Mossi da una forte passione e determinazione hanno organizzato una giornata virtuale all’interno della realtà di BA: dalla visita ai magazzini alla sperimentazione di tecniche anti spreco utilizzabili nel nostro quotidiano attraverso una challenge culinaria, il cui obiettivo era dare una nuova vita ad alimenti che molto probabilmente sarebbero andati sprecati.
Prendere parte all’attività di Banco Alimentare, è stato per tutti un momento di divertimento ma allo stesso tempo di riflessione su tematiche imprescindibili quali lo spreco alimentare e la solidarietà. Abbiamo vissuto momenti di condivisione e unione che ci hanno lasciato spunti interessanti e ci hanno avvicinato non solo gli uni agli altri, ma anche a Banco Alimentare e alla sua missione, che sosterremo attivamente. L’intero team è uscito dall’incontro con BA non solo sorpreso e felice delle informazioni e del bel tempo trascorso, ma soprattutto più consapevole di come le nuove generazioni possano e debbano fare la differenza nella lotta per un sistema alimentare più funzionante e con meno sprechi.
La collaborazione tra BA e Salesforce ha dato vita ad una partnership che ha suscitato un forte interesse interno all’azienda a sapere di più delle attività della Fondazione in Italia e all’estero. Il progetto inoltre è stato premiato tra i 3 migliori eventi di volontariato digitale all’interno di Salesforce EMEA nel Q1 e l’intero team si è impegnato proattivamente nel sensibilizzare tutti i team Europei sulle tematiche trattate condividendo best practices su come applicare le regole antispreco nella quotidianità. “Grazie al rapporto instauratosi con i membri della Fondazione Banco Alimentare speriamo di poter replicare lo stesso format ideato con Marco e Irene anche per gli altri team coinvolgendo le diversi sedi della Fondazione dislocate in tutti i paesi Europei e contribuire attivamente alla sensibilizzazione sullo spreco alimentare.”
Come emerge dal racconto di Carlotta e Antonio di Salesforce, per le aziende è sempre più importante restituire alle comunità sul territorio e considerano Banco Alimentare un interlocutore con cui collaborare perché la loro azione sia sempre più sostenibile non solo dal punto di vista economico e ambientale, ma anche sociale. Tale relazione, supera la logica win to win, contribuendo a un terzo elemento quale scopo condiviso tra i soggetti ossia il bene comune. La relazione tra Banco Alimentare e Salesforce, iniziata con questa attività di volontariato e che desideriamo possa proseguire in futuro, è un esempio concreto di incontro tra realtà di diverse dimensioni, tipologia e mission, che desiderano trovare dei punti di lavoro comuni o temi su cui riflettere.