Qui non si butta via nulla

 

Viaggio nelle mense che hanno dichiarato guerra agli sprechi. Trasformando gli avanzi in pasti preziosi. Perchè ridurre lo sperpero alimentare è la grande sfida che abbiamo davanti. Noi e l'Europa intera.

Alla mensa della Mondadori di Segrate (Mi), l'azienda che pubblica questo giornale, il lavoro non finisce una volta sparecchiati i tavoli. A turno, e gratis, qualche dipendente rimane in cucina a sistemare primi, secondi e contorni in vaschette di alluminio, subito messe in frigorifero per grantirne la conservazione. E' il cibo già cotto, ma non consumato, che la mattina dopo viene prelevato dai volontari del progetto Siticibo (www.bancoalimentare.it) e distribuito alle mense per i bisognosi della città. «100 porzioni al giorno di media, che altrimenti andrebbero buttate» dice orgoglioso il direttore del servizio Marco Ragonesi, della società di ristorazione Pellegrini.

E non c'è solo Milano. Lo stesso succede in molte altre città, in un settore, quello del recupero del cibo, dove per una volta l'Italia figura tra le prime in Europa. [...]


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Fonte: Donna Moderna