Raccolta Alimenti in Scadenza. Banco Alimentare dell'Umbria stipula un accordo con Penny Market e Comune di Perugia


La raccolta di alimenti in scadenza, ancora perfettamente consumabili, sarà un nuovo punto di forza nel sostegno ai bisognosi umbri. L'accordo firmato tra Penny Market, Comune di Perugia e Banco Alimentare dell'Umbria permetterà di recuperare il cibo in prossimità di scadenza e farlo arrivare alle oltre 300 strutture assistite affinché quanto stava per essere distrutto completi il proprio ciclo naturale venendo consumato, fornendo un sostegno ulteriore agli oltre 34mila bisognosi stimati nella regione.

Tutto questo si è reso necessario in quanto, nonostante sconti e promozioni sui prodotti in scadenza, causa anche la crisi economica che stiamo attraversando, una buona parte restava sui banconi e doveva essere distrutta.
 
Con questo nuovo accordo si potranno ottenere molteplici risultati positivi quali il completamento del "ciclo vitale" del cibo, la garanzia di alimenti per i bisognosi, la drastica riduzione di rifiuti per le discariche. In questo modo si crea un circolo virtuoso dove tutte le parti coinvolte hanno vantaggi, ambiente compreso.

Di seguito l'articolo apparso su La Nazione edizione di Perugia.
 

Ultima spiaggia dei 'deboli': i prodotti in scadenza
 
" IL MACINATO è prossimo alla scadenza e per questo viene scontato del 20%. Anche lo stracchino ha ormai i giorni contati: conviene acquistarlo, costa quasi la metà, l’essenziale è consumarlo nel giro di tre giorni. E così via. La grande distribuzione si adegua alle esigenze dei consumatori a caccia di offerte e super sconti. L’angolo delle «occasioni» va molto di moda e riguarda soprattutto gli alimenti vicini alla scadenza, pur consumabili con tutta tranquillità, nonostante si oltrepassi la data impressa sulla confezione.

Visti i tempi e il numero crescente di indigenti da sfamare, anche il Banco Alimentare dell’Umbria, stipulando un protocollo d’intesa con il Comune di Perugia e il gruppo dei Penny Market, si e incanalato sui binari dei cibi in scadenza: una nuova fonte di approvvigionamento di derrate alimentari idonee all’uso e non deteriorate, a costi però più contenuti. Il direttore Roberto Mirri racconta che gli indigenti assistiti dal Banco, attraverso 310 enti laici e religiosi, ora toccano quota 34mila unità. Due anni fa erano 29.500.

Nel suo lavoro, il «magazzino dei poveri» e affiancato dal Banco della solidarietà. Nato nel 2006 per rispondere alle aumentate richieste alimentari dei bisognosi, quest’anno ha distribuito viveri a circa 200 famiglie. I volontari passano da loro una volta al mese non solo per portare la spesa, ma anche per fare compagnia a chi è solo. Infine qualche numero: in Umbria, durante l’ultima «colletta», sono state donate 157 tonnellate di alimenti, per un valore commerciale di 744.752 euro, 1500 i volontari coinvolti anche quest’anno nella nostra regione, 110mila in tutta Italia.