Riflessioni alla vigilia della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare 2013

RIFLESSIONI. Alla vigilia della 17a Giornata Nazionale della Colletta Alimentare è opportuno chiedersi se le motivazioni a donare cibo per i più poveri abbiano subito dei cambiamenti rispetto a quando questo gesto costituiva una novità.
Tante cose sono successe in questi 17 anni; in pratica è cambiata la società.
Se ci limitiamo ad analizzare gli anni duemila non possiamo che rilevare quanto la crisi economica abbia inciso sui comportamenti collettivi: i consumi sono ridotti al lumicino, i poveri sono diventati 10 milioni di persone alla disperazione. Contemporaneamente le iniziative di solidarietà sono centuplicate e ciò può aver determinato nella gente assuefazione e fastidio per le continue sollecitazioni di cui è fatta oggetto.

I volontari, che invitano le persone a donare la spesa, devono dedicare un po’ più di tempo al dialogo. E’ necessario spiegare bene ai donatori il valore del gesto  che sono invitati a compiere e dare garanzie sull’utilizzo del cibo donato. Si può ricorrere anche alla consegna di materiale informativo che descriva l’attività della Rete Banco Alimentare.

Insomma è necessario motivare il gesto della donazione senza fretta e con un atteggiamento positivo scevro da ogni pregiudizio legato all’aspetto fisico, alla simpatia o antipatia, all’età, alla razza, al sesso.

Il pregiudizio è un giudizio prematuro basato sui luoghi comuni e sulle conoscenze parziali di un particolare argomento. E’ un atteggiamento che crea disagio a coloro che lo vivono in quanto sono portati ad arrivare a conclusioni affrettate e a giudicare il mondo per solo sentito dire.
Non è semplice combattere questo tipo di comportamento. Ecco perché dobbiamo imparare a riconoscerlo e ad affrontare gli effetti negativi che esso implica.

Dobbiamo essere pienamente consapevoli che tutti coloro che incontriamo sono fondamentalmente come noi: vogliono essere felici.

(Paolo Moscatelli, Banco Alimentare della Toscana)

 

Volontario nella sede del Banco Alimentare della Toscana durante la colletta del 2012