San Vincenzo de' Paoli. Il carisma della condivisione
Amici ed aderenti alla Società San vincenzo de’ Paoli si incontreranno domenica 4 dicembre, presso la parrocchia di San Giovanni Apostolo ed Evangelista per l’assemblea annuale che inizierà alle 9.30.
Si continua alle 11 con la messa celebrata dal parroco, don Erio Castellucci e alle 12.30 con il pranzo comunitario. In diocesi sono presenti 8 gruppi della San Vincenzo alcuni dei quali collaborano coi centri di ascolto Caritas delle loro parrocchie. Nel 2010 i “vincenziani” erano 87, di cui 28 uomini e 59 dorme, che nel corso dell'anno hanno visitato a domicilio 129 nuclei familiari, per un totale di 378 persone, consegnando oltre 235 quintali di prodotti ricevuti del Banco Alimentare di Imola e in parte acquistati direttamente dal Consiglio Centrale o dalle singole Conferenze.
Aiuto alle famiglie è stato dato anche con il pagamento di utenze per un totale di 60733.50 euro provenienti da offerte. "Ci sarebbero tante storie da raccontare - afferma Adriano Valzania, presidente dell’associazione che ha sede in via Solferino 21 – storie d’amore e dedizione che hanno segnato un’epoca di rinnovato entusiasmo per la fede. Basti pensare ad uno dei tanti vincenziani, scomparso alcuni anni fa, Mario Vasumini, entrato giovanissimo nell’associazione, fondatore degli artigiani cattolici e padre di un sacerdote della nostra diocesi. La tenerezza di Mario e il suo andare verso gli ultimi sono segni incancellabili di una fede robusta che ha lasciato alla Chiesa locale una feconda eredità spirituale".
Il presidente segnala anche alcune difficoltà: "Oggi la nostra associazione soffre per mancanza di ricambio generazionale. Abbiamo bisogno di giovani che vogliano testimoniare, come Mario, che il Vangelo va ascoltato, meditato ma, Soprattutto va vissuto. E se da un lato siamo consapevoli dei radicali mutamenti sociali, delle molteplici realtà che aspirano a migliorare la qualità di vita dei più disagiati, dall’altro siamo convinti che l’Associazione San Vincenzo, col suo specifico carisma, che si esprime con le visite a domicilio, l’ascolto, la condivisione, e la vicinanza a persone e famiglie che si trovano nel bisogno, sia ancora un valido approdo per chi si sente ai margini del sistema e per chi desidera manifestare la propria fede nella fraterna condivisione".
Fonte: Giovanni Amati - Momento