Siticibo / Ai poveri il cibo delle scuole

 

Crisi economica, contrazione dei consumi: il piatto piange.
Ma nonostante questo, non mancano gli scarti. Cibi scartati da tavola e dalle mense scolastiche, alimenti che rischiano di scadere, eccedenze fra i banchi del mercato che finiscono nel cestino.
C'è chi però riesce a evitare questo epilogo, trasformando quelli che possono sembrare "sprechi" in risorse.
Ed è proprio in occasione della Giornata Mondiale dell'Alimentazione che Tnt Post in collaborazione con l'Associazione Banco Alimentare della Lombardia "Danilo Fossati" Onlus rinnova l'impegno a sostegno dell'iniziativa "Siticibo".

«Ritiriamo con furgoni il pane e la frutta, che non vengono mangiati nelle mense delle scuole milanesi e lo ridistribuiamo gratuitamente agli enti caritativi - spiegano da Tnt Post, primo operatore privato del mercato postale nazionale -. Non solo. Contestualmente, doniamo alle scuole anche la carta in eccedenza al nostro centro stampa di Milano». Così, solo nell'ultimo anno scolastico sono stati ritirati e ridistribuiti 25mila chilogrammi di pane, 45mila chili di frutta. Ottanta gli istituti scolastici coinvolti nel progetto, 250 i rotoli di carta bianca, in fogli A3, che sono stati utilizzati dagli studenti. La raccolta è ancora in atto. Il programma Siticibo che fa parte della Rete Banco Alimentare è attivo su Milano ma anche a Pavia, Como, basso Varesino, Varese, Monza, e Brescia e in diverse città su tutto il territorio nazionale con lo scopo di recuperare le eccedenze dalla ristorazione organizzata per le mense dei poveri. L'iniziativa «è coerente con la mission del Banco Alimentare finalizzata al recupero delle eccedenze dalla filiera agroalimentare per donarle alle strutture caritative impegnate nel sostegno delle persone in stato di necessità, poveri ed emarginati», spiegano dall'Associazione Banco Alimentare della Lombardia "Danilo Fossati" Onlus, nata nel 1989 e che ad oggi conta 17 dipendenti e 560 volontari.

Nel 2012 l'Associazione ha aiutato, attraverso l'assistenza a 1.300 strutture caritative convenzionate, 213mila persone bisognose (nel 2011 erano 196.604 con un aumento del 9%) distribuendo 13.317 tonnellate di prodotti alimentari provenienti dalle aziende, dalla grande distribuzione, dalla Ristorazione Organizzata e in consistente quantità anche dall'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea). Dal maggio 2012 Banco Alimentare Lombardia si occupa anche del recupero delle eccedenze dall'Ortomercato (oltre 300 tonnellate di frutta e verdura già salvate dalla discarica) ed è impegnata nel "Progetto Scuola", ove i volontari hanno l'obiettivo di sensibilizzare e formare gli alunni sul valore del cibo, la responsabilità e il contributo personale che si può dare nella lotta allo spreco.
Ad oggi sono state visitate 36 scuole e sono stati incontrati circa seimila studenti di elementari, medie e licei.

Anche l'azienda Rio Mare collabora con il Banco Alimentare Lombardia dal 2011 recuperando ogni anno, attraverso il servizio Siticibo, circa 10.000 pasti in eccedenza provenienti dalla mensa dello stabilimento produttivo di Cermenate, e donando la merce non vendibile proveniente dai punti vendita e dalla produzione, circa 100.000 tonnellate all`anno, spiega Luciano Pirovano, Csr Director Bolton Alimentari.

 

Fonte: Il Giorno Milano (16/10/13) - di Simona Ballatore