Siticibo. Fondazione Banco Alimentare e Milano Ristorazione binomio vincente contro lo spreco
Il Fatto Alimentare nel mese di maggio e giugno 2011 ha chiesto più volte a Roberto Predolin presidente di Milano Ristorazione nella giunta Moratti (la società che gestisce i pasti nelle scuole di Milano), di rispondere a una serie di domande sulla gestione, sulle gare di appalto, su alcune voci di bilancio, sulle modalità di pagameno delle scodellatrici .... Abbiamo atteso invano. Un mese fa il nuovo sindaco Giuliano Pisapia ha nominato Gabriella Iacono presidente di Milano Ristorazione, che molto gentilmente ha accettato di rispondere alle domande poste al suo predecessore. Le risposte sono interessanti perchè, è forse per la prima volta, che Milano Ristorazione scende in campo e spiega alcuni aspetti della gestione.
E’ vero che il 40 per cento dei pasti serviti nelle scuole di Milano diventano rifiuto? Ci sono dati specifici sui rifiuti delle singole scuole?
Esiste una diretta corrispondenza tra l’abitudine al consumo di alcuni piatti e i riscontri di gradimento (che determinano la percentuale di scarto dei prodotti).
Nelle indagini che durante ogni anno scolastico intraprendiamo presso varie scuole primarie da noi servite, rileviamo, con apposite schede, il giudizio che i bambini danno dei piatti che consumano. Godono di favori pressoché unanimi, tra i primi piatti, tutti i tipi di pasta asciutta (con condimento in bianco o di pomodoro), la pizza margherita, i tortellini in brodo e il risotto alla parmigiana. Per i secondi piatti hanno alte percentuali di gradimento la fesa di tacchino e il pollo al forno. In generale il gradimento dei primi e dei secondi si attesta sempre ben oltre il 60 %. Purtroppo le proporzioni si invertono quando si indaga sul gradimento dei contorni: solo in due casi, sul ventaglio di verdure proposte, la percentuale di gradimento supera il 60% (si tratta di finocchi e di carote in insalata).
Nelle indagini che durante ogni anno scolastico intraprendiamo presso varie scuole primarie da noi servite, rileviamo, con apposite schede, il giudizio che i bambini danno dei piatti che consumano. Godono di favori pressoché unanimi, tra i primi piatti, tutti i tipi di pasta asciutta (con condimento in bianco o di pomodoro), la pizza margherita, i tortellini in brodo e il risotto alla parmigiana. Per i secondi piatti hanno alte percentuali di gradimento la fesa di tacchino e il pollo al forno. In generale il gradimento dei primi e dei secondi si attesta sempre ben oltre il 60 %. Purtroppo le proporzioni si invertono quando si indaga sul gradimento dei contorni: solo in due casi, sul ventaglio di verdure proposte, la percentuale di gradimento supera il 60% (si tratta di finocchi e di carote in insalata).
Risulta chiaro lo scarso gradimento delle verdure e risulta anche che ogni considerazione in merito agli scarti, non può non essere associata alla peculiarità delle abitudini alimentari dei bambini. Le schede vagliate durante l’anno scolastico 2010-2011, sono state circa 10.000, e le nostre inchieste hanno interessato, bambini tutte le classi, in 9 scuole milanesi.
La possibilità che non tutti gli scarti si trasformino in rifiuto è comunque già concreta. Dal 2003 Milano Ristorazione S.p.A. ha aderito al progetto Siticibo della “Fondazione Banco Alimentare onlus” avente come finalità il recupero del cibo in eccesso dai centri di ristorazione organizzata, per consegnarlo a chi ne ha bisogno. L’attuale legislazione permette la raccolta di pane, frutta, sempre integri, ed eventualmente dolci e dessert confezionati. I dati per l’anno 2010 dicono che Siticibo, presso le scuole milanesi i cui dirigenti hanno, insieme a noi, aderito al progetto, ha raccolto 40.700 kg di pane e 87.400 kg di frutta. [...]
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Fonte: Roberto La Pira - Il Fatto Alimentare / Foto: Photos.com