Siticibo a Pavia recupera 180.000 euro di cibo, così il Comune può aiutare altri bisognosi

 

Circa 12mila e 500 pavesi aiutati in un anno dai servizi sociali del Comune di Pavia, più 15% rispetto al 2011. «Un pavese su 6 ci ha chiesto aiuto»: a lanciare l’allarme è l’assessore ai servizi sociali Sandro Assanelli con la dirigente del settore Antonella Carena, presentando i dati del bilancio sociale 2012. E a questo si aggiungono le quasi 6mila persone che hanno ritirato vestiti e pacchi alimentari ogni mese, nel 2012, dalla rete cittadina, quelli che sono in difficoltà ma non si fanno vedere o non trovano l’aiuto che cercano.

«Siamo riusciti a mantenere lo stesso budget, 6 milioni – spiega l’assessore Sandro Assanelli – anche se il Consorzio sociale ha avuto un taglio del 79% delle risorse e a noi sono arrivati dal piano di zona 1,3 milioni di euro in meno. Li abbiamo messi noigrazie alle cifre accantonate negli anni scorsi. E per il 2013 dovremo fare lo stesso».

Un giorno sì e un giorno no la gente si mette in fila per il bonus luce o gas (il Comune ne ha erogati 937 e 871 rispettivamente) per chiedere un aiuto perché il costo della vita cresce e chi prima faceva fatica ora non ce la fa, e basta una bolletta a sballare il bilancio familiare, o un paio di occhiali da comprare. «Se le risorse restano uguali e le richieste crescono, noi siamo sempre meno in grado di dare l’aiuto di cui c’è bisogno», spiega Assanelli. Che snocciola cifre: per la prima volta l’anno scorso il Villaggio San Francesco che offre un tetto provvisorio in comunità a chi è in difficoltà, ha fatto il tutto esaurito, 53 posti occupati (35 nel 2011), in totale 85 persone sono passate di lì. «Ma siamo riusciti a risparmiare 180mila euro nella gestione grazie a Siticibo: il cibo in più di mense e banco alimentare ha sfamato tutti per tutto l’anno» spiegano in Comune. Questo risparmio, così come i 77mila euro recuperati da Roma per i minori soli da assistere, hanno coperto altri buchi. [...]


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Fonte: www.laprovinciapavese.it - di Anna Ghezzi