Storie di "Banchi". Storie di amicizia

 

Fondato da Santiago Abdala, argentino trapiantato per lavoro in Uruguay, Banco de Alimentos in Uruguay è nato in un contesto difficile dove la povertà è una realtà talmente presente ad ogni angolo che non ha bisogno di dati e stime ufficiali. E’ sotto gli occhi di tutti. Per dare avvio alla sua ‘avventura’ Santiago Abdala ha potuto, allora come ora, fare tesoro degli importanti suggerimenti di chi – come Marco Lucchini - dg di Fondazione Banco Alimentare onlus – prima di lui oltre 25 anni fa ha affrontato la stessa “avventura”. La storia di molte food banks nel mondo è iniziata proprio da un incontro. Un incontro, questo, “diventato collaborazione e trasformatosi in sincera amicizia” dice Lucchini.

“Il Banco de Alimentos – afferma Abdala, che ha recentemente festeggiato il primo anno di attività - soprattutto è diventato per me uno strumento educativo che mi aiuta a prender coscienza del fatto che la società non si costruisce da sola, ma che piuttosto siamo noi a doverla costruire. Credo che questa esperienza è quella che riflette l’entusiasmo di tutti noi che ci impegniamo in questa causa. Dall’esordio ad oggi siamo migliorati sia negli aspetti formali logistici (magazzino con tecnologia di tracciabilità e sicurezza in linea con gli standard più elevati) e sia in quelli giuridici che supportano la nostra attività”.

Conoscere da vicino quanto fa il Banco Alimentare in Italia è stato utile per voi?  “L’appoggio di Fondazione Banco Alimentare Onlus si è dimostrato indispensabile fin dal primo momento. Tanto nell’ispirazione quanto nell’amicizia che cresce con Marco Lucchini e con chi si è preso ‘a cuore’ la nostra crescita”.

Quali sono i “numeri” della povertà in Uruguay?“Non ci basiamo sulle cifre ufficiali della povertà poiché il problema, nella sua gravità, è più che esplicito andando per le strade; le cifre infatti non potrebbero che darci una ulteriore conferma. Come si dice, al momento stiamo navigando a vista!“.

I volontari sono anche per voi una risorsa irrinunciabile?“La nostra unica vera forza sono i 7 volontari che collaborano, vero motore e cuore del Banco de Alimentos. Purtroppo, per il momento non possiamo contare per nulla sull’appoggio delle Istituzioni del Governo, con le quali peraltro non abbiamo avuto neppure grandi contatti”.

(traduzione a cura di Cecilia Canepa)