Storie di incontri. Storie di integrazione.
Lavoro in Prefettura di Ascoli Piceno e sono volontario del Banco Alimentare delle Marche nel Magazzino di San Benedetto del Tronto. Quando in Ufficio chiesero la disponibilità a svolgere le ispezioni nei C.A.S. (Centri di Accoglienza Stranieri) diedi subito la mia disponibilità. Non lavoro nel settore immigrazione ma la curiosità era grande: incontrare le persone che arrivano in Italia, verificare le loro condizioni e capire di più una problematica così attuale e delicata; diedi la mia disponibilità anche se il periodo non era dei migliori. Eravamo ad ottobre con la Colletta Alimentare alle porte e questa cosa complicava non poco le cose.
L’esperienza è stata molto interessante. Non sono andato in molte strutture: un ex albergo dove c’erano 40 ragazzi ed alcuni appartamenti in cui erano ospitati da 5 a 8 persone ognuno.
Al di là della verifica strutturale igienico sanitario abbiamo incontrato queste persone tutte molto giovani, un po’ annoiate ed alquanto inespressive. Abbiamo anche avuto un dialogo con loro e con gli operatori che lavorano o collaborano con le associazioni che accolgono gli stranieri.
È bastata la prima uscita per capire subito che questi ragazzi vivevano un po’ abbandonati a se stessi. Oltre a frequentare dei brevi corsi di lingua italiana non facevano altro che stazionare nelle abitazioni spesso sdraiati sul loro letto. I programmi di integrazione con volontariato e lavori socialmente utili partiti con enti pubblici e privati alcuni anni fa erano già nel dimenticatoio.
Ho proposto ai Funzionari della Prefettura la possibilità di far fare loro volontariato presso il Magazzino del Banco di San Benedetto del Tronto. Con mia grande sorpresa l’Ufficio Immigrazione alla prima riunione con le Associazioni che gestiscono i C.A.S. provinciali hanno segnalato l’opportunità che offriva il Banco Alimentare.
Il giorno successivo, la collega della Prefettura è stata contattata da Luca Orsini del G.U.S. (Gruppo Umana Solidarietà) che a San Benedetto del Tronto oltre a vari appartamenti ha anche due strutture alberghiere che ospitano immigrati. Nel giro di pochi giorni ci siamo incontrati in Prefettura con Francesco Galieni responsabile del Magazzino, Luca Orsini ed i Funzionari della Prefettura.
Così, abbiamo firmato a San Benedetto del Tronto la convenzione con la Dott.ssa Di Giovanni referente del G.U.S. e da alcune settimane i ragazzi vengono al Magazzino per aiutare gli altri volontari del Banco.
Per Francesco sicuramente è un impegno maggiore quello di seguire persone che parlano pochissimo la nostra lingua e con abitudini ed indole diverse dalla nostra, ma la sua umanità ed esperienza annale con le persone che si sono succedute al Banco rende certo l’esito positivo di questa iniziativa.
Vi faremo sapere come procederanno le cose, ma una cosa è certa: se la parola d'ordine del 30ennale di Banco Alimentare è stata INCONTRO ci sarà un motivo.
Massimo, San Benedetto del Tronto