#stracolletta: 60.000 volontari in campo. Perché?

EMERGENZA ALIMENTARE Bene lo spiega Gianluigi Da Rold su ilsussidiario.net di martedì 10 giugno 2014:
Non si era mai fatta una "Colletta straordinaria" (in 25 anni dalla nascita del Banco Alimentare NdR). Ma il gesto (…) è determinato da un'emergenza, che è 
figlia direttadella grande crisi economicache sta sconvolgendo tutta l'Europa.Tanto per dare un'idea di quello che sta accadendo, vale la pena ricordare questo dato (…): solo in Italia ci sono 4 milioni e 814mila persone che non hanno da mangiare.Il calcolo in percentuale, quello che tanto piace ai tecnici, è che l'8 percento della popolazione italiana è in uno stato di povertà assoluta. 

Come si può notare la crisi "colpisce" in modo durissimo e si riflette non solo nella chiusura di aziende, sulla disoccupazione, sul calo dei consumi, ma su un inevitabile aumento della povertà. In questo modo, crescendo il fabbisogno, i magazzini degli enti assistenziali che distribuiscono il cibo ai poveri sono in difficoltà. In sostanza brutale, i magazzini si stanno svuotando e 4 milioni di poveri rischiano di non ricevere più aiuti alimentari e pacchi famiglia nei prossimi mesi. La "Colletta straordinaria" si pone il problema di coprire almeno le necessità di uno o due mesi almeno. 

Che commento si può fare di fronte a una simile emergenza e a ritardi, che magari qualcuno ritiene comprensibili, per scadenze politiche e di governo di vario tipo? (…) Andrea Giussani, presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus(…) precisa e sottolinea la lentezza burocratica attuativa italiana: "60.000 volontari hanno dato la loro disponibilità sabato 14 giugno, segno che i cittadini sanno rispondere in modo più rapido e puntuale a questa grave situazione".