Un ricco scambio di conoscenze tra Belgio, Irlanda e Italia

Dal 5 al 7 marzo sono venuti a trovarci gli amici Jack ed Emma di FoodCloud e Jacques, Presidente della Federazione Europea dei Banchi Alimentari. Lo scopo della visita è stato uno scambio di conoscenze tra i tre paesi – Belgio, Irlanda e Italia – per favorire il recupero delle eccedenze alimentari e una migliore gestione del Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD).

La storia di FoodCloud è recente e nasce dall’incontro tra due giovani studentesse universitarie – Iseult Ward e Aoibheann O'Brien – che hanno l’intuizione di trovare una nuova modalità di recupero delle eccedenze alimentari dai supermercati di Dublino. Sviluppano un’app che mette in relazione i supermercati – Tesco, Aldi e LIDL – con le associazioni che si occupano di persone in difficoltà. L’app si è sviluppata anche nel Regno Unito dove FoodCloud collabora con Tesco e Waitrose  Ad oggi FoodCloud ha salvato dallo spreco 12.961.216 kg di alimenti in Irlanda e nel Regno Unito – dove collabora con FareShare – sostenendo 7.500 strutture caritative e collaborando con oltre 4.000 supermercati. Inoltre, grazie alla collaborazione con Jack, che per anni ha diretto CrossCare per l’Arcidiocesi di Dublino. hanno sviluppato FoodCloud Hubs che gestisce tre magazzini in Irlanda – Dublino, Galway e Cork.

Oltre ad essere stata una piacevole occasione di rivedere Jack, un vecchio amico di Banco Alimentare, Emma, Chief Operating Officer di FoodCloud, ci ha raccontato come funziona il loro modello: una piattaforma web affiancata dal un call center che permette di ottenere i vantaggi dei servizi digitali senza rinunciare a un coinvolgimento relazionale tra i soggetti coinvolti: supermercati e strutture caritative. I risultati sono impressionanti!

Oltre agli aspetti logistici e gestionali, ci siamo soffermati sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite e come i banchi alimentari possono dare un contributo. Sicuramente i primi due (lotta alla fame e alla povertà) ma anche ad esempio il 12 dove si da come obiettivo la riduzione degli impatti negativi sull’ambiente da parte del food waste. È stata quindi l’occasione per presentare a Jack ed Emma il progetto Impatto+, sviluppato da Banco Alimentare in collaborazione con Fondazione Cariplo e Avanzi – Sostenibilità per Azioni che consiste nello strutturare un percorso di miglioramento delle conoscenze dell’impatto delle attività di Banco Alimentare in campo ambientale, di crescita dei propri dipendenti e volontari, e di riconoscibilità sul territorio nazionale.

Le giornate trascorse insieme prevedevano uno scambio vicendevole di conoscenze e quindi abbiamo accompagnato i nostri ospiti alla sede del Banco Alimentare Lombardia per passare una giornata insieme ai nostri volontari e vedere come svolgono le attività di gestione e ridistribuzione delle eccedenze all’interno della sede lombarda.

Jacques, invece, ci ha presentato un software per la gestione del programma FEAD sviluppato dalla Federazione Belga dei Banchi Alimentari e costruito a partire dalle esigenze di monitoraggio e controllo delle autorità pubbliche ma anche per dare evidenza di come e quanto l’aiuto alimentare possa favorire l’inclusione sociale tra i più emarginati. Uno strumento che sta favorendo un dialogo operativo tra chi opera sul campo e le autorità pubbliche, capace anche di migliorare l’efficienza degli interventi documentando allo stesso tempo quanto sia necessario ancora nell’Unione europea un puntuale aiuto alimentare per milioni di cittadini in stato di povertà materiale.

La competenza e la passione che ci hanno trasmesso Jack, Emma e Jacques ci fanno ben augurare di possibili future collaborazioni tra Banco Alimentare, FoodCloud e la Federazione Belga dei Banchi Alimentari!