Una ragazzina e lo scatolone - Continua la Mostra in piazza Duomo
La visita della scolaresca sta terminando. Una ragazzina seduta per terra alza la mano timidamente. “Voglio dire una cosa. Quello che mi ha colpito di più sono gli scatoloni aperti con dentro le foto illuminate. Fino ad oggi gli scatoloni li vedevo solo quando Amazon mi consegnava gli acquisti che avevo fatto; oggi li guardo e vedo venir fuori la vita della gente. E’ davvero sorprendente”. Basterebbe la semplicità di questa ragazzina per dare ragione della fatica di chi ha voluto la mostra fotografica per i 30 anni del Banco Alimentare. I ritratti di Enrico Genovesi provocano in chi li guarda reazioni sorprendenti. Se si guardano con il cuore si scoprono cose che fino a pochi minuti prima nemmeno si pensavano. E’ stato così per un’insegnante che, a visita finita, ci confessa di essersi soffermata a lungo davanti al ritratto di una donna che apre uno scatolone con il cibo che gli è stato donato. “Sarei stata per ore a guardare quella foto. Mi ha commosso il volto di quella donna, la luce dei suoi occhi, la gratitudine di quello sguardo”.
La mostra che si è aperta sabato scorso in piazza Duomo e che proseguirà fino a domenica sta regalando ogni giorno decine di sorprese. Le mattine sono stracolme di studenti. Una scuola dietro l’altra. Centinaia di ragazzi sono arrivati rumorosi e distratti. Ma poi hanno ascoltato in silenzio, molti hanno guardato con gli occhi sgranati quel mondo che non conoscevano. Molti sono usciti diversi da come sono arrivati. Non ci sono discorsi da ricordare, ma volti stampati nella mente. Volti che, come ci confessa uno di loro, hanno cambiato totalmente l’immagine che aveva della povertà. Lui è stato colpito dal ritratto di un uomo che ha appena ricevuto un vassoio di cibo. “Sono impressionanti la sua dignità, il suo sorriso. Si capisce che è contento ma anche che è grato di quello che ha ricevuto”.
La mostra continuerà fino a domenica. In piazza Duomo, lato Rinascente, dalle 9.30 alle 20.00.