L’indomita rivoluzione delle storie semplici
In questo numero di Poche Parole vogliamo raccontare la vita di chi collabora con Banco Alimentare da tantissimi anni o da pochi mesi. Persone arrivate nei nostri magazzini, nei nostri uffici, per mille strade diverse. Per tutti loro fare i volontari non è un mestiere, non è un dopo lavoro e nemmeno un modo più intelligente di vivere la pensione. È molto di più. È guardare in faccia al bisogno del mondo e sfidare l’indifferenza. Abbracciare gente mai vista come fossero persone di casa. Questa è una realtà che non si è mai arresa, nemmeno nei giorni più duri della pandemia. Eppure nessuno ne parla, non fanno notizia, vivono nell’ombra. Eppure contribuiscono a cambiare il mondo.
Potremmo chiamarla la rivoluzione del cuore, quella che non ha bisogno di grandi parole perché da sola è capace di cambiare piccoli pezzi di mondo. Ci sono persone sprofondate nel bisogno che sono state travolte da questa semplicità e non sono più state sole, hanno visto dei lampi di luce, si sono sentite abbracciate ed hanno ricominciato a sperare. Questo numero di Poche Parole è dedicato a loro.
Un numero dedicato alle persone del Banco, capaci di rivoluzione: quella del cuore, che non ha bisogno di grandi parole perché da sola riesce a cambiare il mondo.