Alessandra, dalla cucina al magazzino

Nata in Italia da una famiglia di origini cinesi, due fratelli, una sorella, un coniglio di nome Nesquik… Alessandra non avrebbe mai immaginato che la sua vita la portasse qui.

Era il 2020, aveva 25 anni e il suo obiettivo era diventare chef. 

Durante un corso di cucina, qualcuno le propone, però, qualcosa di diverso: seguire un corso da magazziniera. Tempo ne ha e non le manca la voglia. 

Accetta quindi, anche per curiosità, pensando che, come in cucina, anche nel magazzino serve precisione. Quel passo, apparentemente casuale, segna l’inizio di una nuova avventura che la porta al magazzino di Moncalieri del Banco Alimentare del Piemonte.

Prima si esercita con i carrelli elettrici, poi, dopo un anno, passa al muletto vero e proprio, che oggi padroneggia con sicurezza. Le prime difficoltà? L'altezza e la forza, diverse da quelle dei 10 colleghi che lavorano con lei. Ma questo non la scoraggiata. Una scaletta in più, un aiuto con i carrelli: ingegno e creatività entrano a far parte delle sue giornate e il magazzino diventa un po’ la sua casa. 

Un ricordo che le è rimasto impresso risale alle prime settimane di tirocinio, quando si era ritrovata a gestire una nuova parte di attività, la ricezione delle merci. La paura era paralizzante, non riusciva neanche a contare. Ma poi, piano piano, ha preso coraggio. Si è resa conto che ce la poteva fare. E da quel momento, non si è più fermata. Diventando parte di una squadra che lavora per un obiettivo comune. E il suo impegno e le sue competenze sono cresciuti con lei. 

Oggi Alessandra si occupa, infatti, insieme ai colleghi, dello stoccaggio delle merci e della preparazione delle pedane per le Organizzazioni Partner del Territorio che collaborano con il Banco Alimentare nella distribuzione degli alimenti. Dalla bolla, al controllo qualità, tutti i passaggi richiedono precisione: ogni alimento che arriva sulla tavola di qualcuno, infatti, deve essere idoneo e sicuro. 

E per il futuro? Alessandra vorrebbe diventare un punto di riferimento del magazzino, ottimizzandone l’organizzazione e i processi. In un mondo che cambia, Alessandra è pronta ad essere un esempio per le donne in ambienti tradizionalmente maschili. Il Banco Alimentare le ha insegnato molto: l'importanza dell'ordine, del rispetto per il cibo e della condivisione e ha portato tutto questo anche a casa, dove organizza gli spazi e fa attenzione a non sprecare nulla. Ma a casa, nel tempo libero coltiva anche un sogno: pubblicare i suoi racconti fantasy, ispirati alle novelle giapponesi. Desidera trasformare quelle storie, nate di notte, in qualcosa di concreto. Nel silenzio scrive, scarabocchia nuovi personaggi, immagina mondi lontani, mentre fuori dalla finestra il mondo rallenta. Sensibile ed empatica, vuole un futuro dove possa unire queste due passioni, continuare ad aiutare le persone ed esprimere la sua creatività. Vuole farlo a modo suo, con delicatezza e forza, in equilibrio tra chi è e chi ancora deve diventare.

Perché, in fondo, Alessandra è così: un'anima silenziosa, che nel caos del magazzino ha trovato il ritmo della sua vita. E quel ritmo, passo dopo passo, le permetterà ne siamo sicuri, di realizzare tutti i suoi sogni. 

Alessandra, dalla cucina al magazzino