Cibo con la muffa: quando e come consumarlo
Le muffe sono microorganismi pluricellulari e, insieme ai lieviti appartengono al regno dei funghi.
Come noto, fin dai tempi antichi alcune di esse ci danno una mano in cucina, rielaborando certi alimenti e modificandone positivamente la composizione organolettica: è il caso dei così detti formaggi “a crosta fiorita” e del gorgonzola.
Altre muffe si rendono utili al di fuori della cucina: per esempio la penicillina, da cui a inizio '900 furono sviluppati gli antibiotici. Ma ce ne sono di altre meno benigne; alcune sono ben visibili e tutto sommato innocue; altre invece invisibili, e possono essere davvero pericolose.
Con l'obiettivo di approfondireil tema muffe/alimenti, in un percorso di educazione alimentare e di consapevolezza rispetto al cibo che dobbiamo gestire, la Fondazione Banco Alimentare ha prodotto questo volantino nell'intento d'informare tutti noi, le Strutture Caritative e le persone che aiutiamo. Questo opuscolo ci permetterà di capire se tutti gli alimenti che presentano muffe sono da eliminare o se, con opportuni accorgimenti, possono essere ancora consumati o debbono essere scartati.