Dove la solidarietà incontra le persone
Nel cuore di Latina, tra i quartieri Nuova Latina e Nascosa, c'è un luogo che rappresenta molto più di un semplice centro di aggregazione. È qui che Marilena, colonna portante dell'associazione "Centro Aggregativo Sociale e Culturale Nuova Latina Nascosa-Aps", si dedica quotidianamente a dare speranza e supporto a chi si trova in difficoltà.
Un rifugio di solidarietà per l'intera comunità
Il centro, fondato con l’obiettivo di essere un punto di riferimento per l’intera comunità, è diventato un pilastro essenziale per chi attraversa momenti difficili. Con il lavoro instancabile dei volontari, l'associazione offre non solo supporto alimentare, ma anche ascolto, orientamento e assistenza a chiunque si rivolga a loro. Il centro è un rifugio per le famiglie e le persone che necessitano di assistenza, in particolare attraverso la distribuzione di generi alimentari. Famiglie, anziani soli, persone senza mezzi o in cerca di una guida trovano nel "Centro Aggregativo Sociale e Culturale Nuova Latina Nascosa-Aps" un luogo accogliente, dove la solidarietà si traduce in azioni concrete.
La Pandemia: un momento di svolta e di solidarietà
La collaborazione con noi del Banco Alimentare del Lazio è nata in un momento cruciale, subito dopo il periodo più difficile della pandemia. Marilena ricorda chiaramente quel tempo: "Il Covid ci ha messo di fronte a una realtà impensabile. Improvvisamente, persone di ogni estrazione sociale si sono trovate senza il necessario per vivere." Persone che non ci si aspetterebbe mai di vedere in fila per chiedere aiuto, come piccoli imprenditori che, avendo chiuso le loro attività, si sono ritrovati a lottare per sopravvivere. "Vedevamo arrivare macchine che non erano piccole utilitarie. Erano persone che non avrebbero mai pensato di trovarsi in quella situazione."
Da quel momento, la collaborazione con il Banco Alimentare è diventata essenziale. Ogni mese, il Banco fornisce prodotti attraverso programmi nazionali e europei, ma il supporto va oltre la semplice consegna di cibo. Il Banco Alimentare offre anche una formazione continua su aspetti fondamentali come la gestione e lo stoccaggio degli alimenti, garantendo che tutto sia fatto nel rispetto delle normative e della sicurezza.
Un progetto per ridurre lo spreco e sostenere chi è in difficoltà: Siticibo
Un altro elemento chiave del lavoro di Marilena è il progetto Siticibo, a cui l'associazione ha aderito da poco. "Siticibo è un progetto innovativo del Banco Alimentare," spiega Marilena, "che recupera eccedenze alimentari dalla ristorazione e le redistribuisce a chi ne ha bisogno." Grazie a questa iniziativa, cibo perfettamente consumabile, che altrimenti verrebbe sprecato, viene donato a strutture caritative e famiglie in difficoltà, creando un circolo virtuoso di solidarietà e sostenibilità.
Il Sorriso di un bambino: un piccolo gesto di grande significato
Tra i tanti momenti significativi, uno che rimane nel cuore di Marilena si ripete ogni volta che vede i bambini entrare nel centro. "Il loro sguardo si illumina in attesa di un piccolo regalo, come un succo di frutta, una merendina o un cioccolatino." E non finisce qui: con l’aiuto di alcuni donatori, Marilena è riuscita a raccogliere anche libri usati e materiale scolastico, che distribuisce ai bambini per accompagnarli nella loro crescita e nel loro percorso scolastico.
La vocazione di una vita
Marilena non considera il suo impegno un semplice lavoro, ma una vera e propria vocazione. "Ci devi nascere con questa predisposizione," ci dice. Nonostante le difficoltà, il richiamo a fare del bene è una forza che non l'ha mai abbandonata, fin da quando, a soli 13 anni, ha iniziato a lavorare per sostenere la sua famiglia. "Capisco cosa significa rinunciare a qualcosa e avere bisogno di aiuto."
Questo vissuto personale la spinge a mettersi nei panni di chi chiede supporto, cercando sempre di vedere il mondo attraverso i loro occhi. "La cosa più bella del mio aiuto," conclude Marilena, "è sapere di essere un punto di riferimento per tanti. Anche solo per ascoltare e consigliare, faccio la differenza."