Dove sta la speranza?
La sera del 18 novembre 2023, al termine di Colletta Alimentare, riceviamo quest'e-mail. A scrivere è Stefania.
"Smontato il turno del mattino, leggo la notizia del ritrovamento del corpo di Giulia, la ragazza scomparsa in Veneto: mi è venuto da piangere. Ho pensato alla grande contraddizione tra la bellezza vista fino a quel momento nei volontari, nei donatori, nel personale del supermercato... e l'insensatezza di una cosa del genere. Perché? Mi sono chiesta. Mi è sembrato che quella morte annientasse tutto. Dove sta la speranza?
In momenti del genere, ci sentiamo sempre dire che bisogna partire dall'educazione dei giovani... Ma basta? Io partecipo alla Colletta perché SPERO possa essere un gesto educativo per le mie figlie, per i loro amici, per le persone che incontro nel turno... Ma è sufficiente? No. No che non basta. Non basterà mai fino in fondo perché non posso e mai potrò essere io a scegliere al posto di altre persone. E allora abbiamo bisogno di qualcuno. Uno che ci salvi ancor prima che facciamo qualcosa, ancor prima che subiamo qualcosa. Uno a cui affidare. Uno a cui affidarsi".
Ciao Giulia.