Facciamo bene in Rete
I dati 2017 parlano da soli: un anno di intenso lavoro, contraddistinto da una spiccata professionalità e da una forte motivazione personale di tutta la Rete Banco Alimentare, ognuno per il proprio ruolo, ha portato a raggiungere l’obiettivo di aiutare sempre più persone in povertà in Italia.
“La capacità di distribuzione alle 8.042 strutture caritative convenzionate con il Banco Alimentare degli alimenti recuperati ha raggiunto nel 2017 il livello più alto di sempre con oltre 91.000 tonnellate movimentate dalle Rete Banco Alimentare nel 2017 impegnate a sostenere oltre 1milione e 584 mila indigenti” è il commento ‘a caldo’ del presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus, Andrea Giussani.
“Osserviamo - ha rilevato Giussani - che quanto abbiamo recuperato dalle industrie produttive e dalla distribuzione alimentare è incrementato rispetto al 2016 a testimonianza che l’attenzione e l’impegno a non sprecare sta progressivamente crescendo tra gli attori del settore. Oltre all’aumento dei volumi donati ci aspettiamo – vigorosamente continuiamo a richiederlo – che aumenti il numero di imprese che colgano rapidamente l’opportunità di collaborare con noi a favore della lotta alla povertà, ma anche migliorando la qualità e la credibilità dei loro processi produttivi”.
“Più impegnativo - prosegue Giussani - è il recupero capillare dai punti di vendita dagli operatori di “fresco” e dal catering. Questa tipologia di recupero resta per noi un primario obiettivo di sviluppo, rappresentando un grande valore per i destinatari della nostra catena di solidarietà, per la preziosità nutritiva offerta da questi alimenti e per la grande varietà di referenze disponibili” spiega il Presidente. “Come detto, questo bene così pregiato per chi è in povertà assoluta, richiede uno sforzo particolare da parte dei nostri volontari; ogni giorno la Fondazione Banco Alimentare Onlus sostiene anche impegni economici che solo una continua raccolta fondi, da svariate fonti, permette di coprire”.
“L’anno iniziato - anticipa Giussani - ci trova appassionati a percorrere nuove strade per combattere lo spreco e la povertà, sia con processi ormai sperimentati che con partnership nuove la cui professionalità sia anche una sfida alle nostre potenzialità. Non si dimentichi che le numerose fasce di persone e famiglie per cui è urgente accelerare percorsi e relazioni di “inclusione sociale” possono riavviare il loro cammino di cittadini solo se vedono sostenuto il bisogno primario, quello di mangiare ogni giorno; in caso contrario ogni iniziativa solidale vedrà la strada sbarrata dal problema immediato della fame, oggi. E questa risposta alla fame è anche il primo riconoscimento della dignità della persona” conclude Andrea Giussani.
“I risultati ufficiali 2017 di Rete Banco Alimentare - evidenzia Giuseppe Parma, direttore generale di Fondazione Banco Alimentare Onlus - fanno del 2017 un anno record per le tonnellate di cibo distribuite, per il complessivo sforzo logistico affrontato e per l’aiuto alimentare offerto su tutto il territorio nazionale. Gli effetti di un contesto favorevole al recupero, anche dal punto di vista normativo, si sono manifestati nei tradizionali canali di approvvigionamenti, con una crescita particolarmente significativa nell’industria e nella distribuzione, dove abbiamo registrato incrementi del 20% rispetto al 2016. Ad un aumento numerico corrisponde anche un significativo miglioramento dell’offerta di alimenti, messi a disposizione delle strutture caritative convenzionate sul territorio. Offerta implementata anche grazie a progetti realizzati e sempre più mirati ad offrire risposte “alimentari” adeguate alla dignità delle persone assistite. Di fronte a questi risultati si può solo provare gratitudine“.
“Ritengo doveroso ringraziare tutti: le Persone della Rete Banco Alimentare, i preziosissimi volontari, i donatori di cibo, i sostenitori economici, le strutture caritative, tutti i partner e tutti coloro che con forme diverse hanno dimostrato di avere a cuore Banco Alimentare condividendone la mission” conclude Parma.
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