FASI ATTIVITA'
1. individuazione delle fonti di spreco
-
prodotti non commercializzabili per difetti estetici di packaging
-
produzioni non aventi successo per il loro errato posizionamento di marketing
-
sovrapproduzioni invendibili prossime al termine di consumo consigliato
-
accumuli di invenduto presso i depositi della Grande Distribuzione
-
sovrapproduzioni agricole.
2. stoccaggio delle merci recuperate
-
ricezione della bolla di carico
-
scarico dei prodotti in entrata
-
controllo corrispondenza quantità dei documenti di trasporto e quantità ricevute
-
deposito dei prodotti nel magazzino in base alla tipologia e alla scadenza
-
coordinamento dei volontari
-
verifica costante del rispetto delle procedure di sicurezza alimentare per garantire l’igiene, l’integrità e l’appetibilità degli alimenti
-
monitoraggio delle condizioni igienico-sanitarie, di sicurezza e strutturali del magazzino perché sia perfettamente rispondente alle normative vigenti (relative allo stoccaggio dei generi alimentari)
-
distribuzioni di merci provenienti soprattutto dalla Comunità Europea presso magazzini d’appoggio qualora si rendesse necessario l’utilizzo di spazi esterni rispetto alla nostra sede operativa
-
controllo delle scorte di alimenti per avere sempre una buona e immediata disponibilità
3. distribuzione gratuita e quotidiana alle strutture caritative convenzionate
-
verifica requisiti per effettuare il ritiro
-
carico dei prodotti dal magazzino al mezzo di trasporto (ogni giorno si effettuano 20/30 consegne)
-
emissione dei documenti di trasporto necessari per il ritiro
-
prenotazione ritiro successivo
4. gestione del rapporto di collaborazione con le strutture caritative convenzionate
-
stipula annuale delle convenzioni con il Banco Alimentare e la Comunità Europea
-
aggiornamento anagrafiche strutture caritative in base alla richiesta di assistenza (numero assistiti e tipologia di assistenza)
-
visite periodiche presso le sedi delle strutture caritative (controllo della documentazione attestante l’effettiva presa in carico dei prodotti ricevuti, il rispetto delle normative igienico-sanitarie nella conservazione dei prodotti e la loro distribuzione alle persone bisognose assistite)