Lo spreco alimentare: da problema a risorsa. L'on.Gadda al Banco Alimentare Campania.
Il convegno, promosso dall’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Salerno e dal Banco Alimentare Campania, ha posto la sua attenzione sulla rivalutazione degli “sprechi alimentari” alla luce della “Legge Gadda” n. 166/16.
Il convegno si è svolto in collaborazione con l’ASL Salerno, la Società Scientifica Italiana Medicina Veterinaria Preventiva (SIMeVeP), l’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Salerno ed il Banco Farmaceutico Fondazione Onlus.
«Da 27 anni la Fondazione Banco Alimentare è impegnata contro lo spreco e contro la fame. - ha dichiarato Roberto Tuorto, Direttore del Banco Alimentare Campania - Il cibo sprecato è cibo rubato ai poveri, ci ricorda Papa Francesco. Dobbiamo sentirci tutti impegnato nella lotta alla cultura dello spreco e dello scarto che sta portando la nostra società a scartare non solo il cibo ma anche le persone. La legge Gadda aiuterà il Banco Alimentare a recuperare tanto cibo che finora è stato sprecato, in particolar modo quei prodotti che hanno superato il TMC, cioè il famoso “preferibilmente entro”, che, grazie a questa legge, d’ora in poi, potrà essere donato a chi ha bisogno. E’ anche una battaglia culturale ed una iniziativa come questa va proprio in questa direzione».
«Lo spreco alimentare è un tema, o meglio un’emergenza, alla quale da alcuni anni le maggiori organizzazioni internazionali dedicano particolare attenzione - ha affermato il Prof. Orlando Paciello, Presidente dell’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Salerno, nonché Docente presso il Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” - Ed in Italia una tappa importante in tal senso è quella del 14 settembre 2016, quando è diventata realtà la “Legge Gadda” (ndr., Legge 19 agosto 2016 n. 166), che riguarda sia gli sprechi alimentari che altre forme di spreco».
Secondo alcune ricerche, si stima che in Europa (EU 27) si producono circa 89 milioni di tonnellate di rifiutialimentari (179 kg pro capite). In Italia da 70 a 96 kg pro capite di cibo commestibile viene buttato ogni anno. Entro il 2020 il totale dei rifiuti alimentari aumenterà fino a circa 126 milioni di tonnellate (ovvero del 40%). Smettere di sprecare vorrebbe dire anche smettere di inquinare, se è vero che per produrre un kg di cibo si immettono nell’atmosfera 4,5 kg di anidride carbonica in media e che in Europa, con 89 milioni di tonnellate sprecate di cibo, si producono 170 milioni di tonnellate di CO2 equivalente. Solo in Italia gli sprechi agroalimentari dal campo alla tavola emettono circa 4 milioni di tonnellate di CO2.
«Lo spreco alimentare - ha continuato il Prof. Paciello - assume sempre più una rilevanza non solo economica, ma anche culturale, sociale, sanitaria ed ambientale, rappresentando, in un mondo dove ogni giorno migliaia di persone muoiono per mancanza di cibo, un problema etico e di sostenibilità del nostro presente e del nostro futuro. Noi crediamo che per far emergere il paradosso positivo dello “spreco alimentare come risorsa” sia necessaria una forte azione veterinaria preventiva, che segua fase per fase il percorso della produzione di cibo: dal campo alla tavola, dalla produzione dei foraggi e dei mangimi per il bestiame, passando per la tutela di un alto livello sanitario degli allevamenti, alle produzioni zootecniche ed alla trasformazione, trasporto, preparazione, commercializzazione e somministrazione di alimenti di origine animale».
Condotto dal Dr. Aldo Primicerio, Direttore di Quotidiano Medicina, il convegno ha visto protagonisti il Dr. Antonio Sorice, Presidente della SIMeVeP, nonché Direttore del Distretto Veterinario ASL Bergamo; Dr. Antonio Giordano, Direttore Generale dell’ASL Salerno; Prof. Gaetano Oliva, Direttore del Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, il Dr. Luigi Morena, Delegato regionale SIMeVeP e Dirigente ASL Salerno, introdurrà il tema dello “Spreco alimentare in Italia”, l'On. Tommaso Amabile, Presidente VI Commissione Istruzione e Cultura, Ricerca Scientifica, Politiche Sociali della Regione Campania; l'Avv. Antonio D’Alessio, Consigliere comunale di Salerno; il Dr. Ferdinando de Francesco, Presidente dell’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Salerno; il Maggiore Vincenzo Ferrara, Comandante NAS Salerno; Avv. Francesco Aversano, Esperto in Diritto Alimentare; il Dr. Giuseppe Iovane, Comitato Tecnico per la Nutrizione e la Sanità Animale del Ministero della Salute - Sezione Consultiva per i farmaci; il Dr. Mario D’Elia, Delegato Fondazione Banco Farmaceutico Onlus - Sede Territoriale Salerno; l'On. Tino Iannuzzi, Vice Presidente Commissione Ambiente della Camera dei Deputati e il Dr. Roberto Tuorto, Direttore Banco Alimentare Campania.
Ha concluso il convegno l’On. Maria Chiara Gadda, che relazionerà sulla “Legge Gadda” n. 166/16 contro gli sprechi alimentari e farmaceutici.
AL TERMINE DEL CONVEGNO L'ON.GADDA, INSIEME AGLI ALTRI RELATORI, HANNO VISITATO IL MAGAZZINO DEL BANCO ALIMENTARE CAMPANIA.