Restituire dignità al cibo e alla persona, l'impegno quotidiano del Banco Alimentare
Restituire dignità al cibo e alla persona. E’ questo l'impegno quotidiano del Banco Alimentare. Ma anche solidarietà, inclusione, attenzione a ogni singola persona, la cui dignità non passa solo attraverso la soddisfazione dei propri bisogni materiali come il cibo, ma anche e sopratutto attraverso il fondamentale bisogno di sentirsi parte integrante di una comunità, ancor di più in un periodo speciale come le feste di fine anno.
Per questi motivi dal 2011 il Banco Alimentare del Piemonte organizza la “Cena a Mille”, invitando mille persone in difficoltà – mille “piemontesi” provenienti da molte parti del mondo – per condividere un cenone di gala preparato quest'anno dagli chef stellati Massimo Camia, Michelangelo Mammoliti, Ivan Milani e Alfredo Russo, con i dessert di Alessandro Dalmasso e Giovanni d’Agnese.
Una serata che è ormai una tradizione per Torino e che vede operare insieme al Banco Alimentare diversi soggetti: dalle strutture caritative ai partner come Fondazione Gambero Rosso e GL Events Lingotto Fiere che per il secondo anno ha messo gratuitamente a disposizione la location; insieme ai 300 volontari a servire e a 36 aziende ed organizzazioni che hanno donato beni e servizi.
Una serata che vuole rappresentare un segno di fiducia e di speranza in un futuro migliore per le famiglie intorno ai cento tavoli. Persone a cui manca tutto, senza più un lavoro e spesso anche con problemi di salute che oramai si sentono invisibili come ha commentato Anna: "Nella vita ci manca tutto, ma per una sera non ci sentiamo dimenticati".
In occasioni come queste il nostro motto "condividere il bisogno per condividere il senso della vita" diventa palpabile, più chiaro e visibile a noi stessi e a tutti coloro che insieme a noi contribuiscono e sostengono durante tutto l'anno il Banco Alimentare del Piemonte, che ha potuto così sfidare la crisi economica, distribuendo anche nel 2016 circa 6.400 tonnellate di cibo, un risultato importante anche se non ancora sufficiente a fronteggiare il crescere del bisogno.
Salvatore Collarino
Presidente Banco Alimentare del Piemonte