Sempre pronti a ricevere
In concomitanza con l’iniziativa organizzata da McDonald’s e la Fondazione Ronald McDonald “sempre aperti a donare”, abbiamo deciso di sfruttare l’occasione per incontrare e conoscere Mario, responsabile di una delle numerose Case Famiglia nate dall’attività della Comunità “Papa Giovanni XXIII”, struttura caritativa convenzionata con il Banco Alimentare della Sicilia da più di dieci anni.
Di origini romagnole, Mario vive in Sicilia da ormai più di vent’anni. Inviato qui per un progetto della durata di un mese, si è ritrovato a gestire una Casa Famiglia e, nell’arco di un paio d’anni, a mettere le sue radici in questa terra e costruire una famiglia che, pian piano, si è allargata al punto da accogliere minori e maggiori d’età con trascorsi difficili.
Il desiderio di accogliere chi è meno fortunato nasce dall’incontro con Don Oreste Benzi, sacerdote e fondatore della Comunità “Papa Giovanni XXIII”, che gli ha proposto di aprire le porte della sua famiglia per poter diventare <<una casa per chi non ce l’ha>>. Mentre caricavamo la sua macchina con i panini, le bevande e la frutta raccolti, Mario ci raccontava delle loro attività in casa: lui e sua moglie non si preoccupano di essere psicologi o educatori nei confronti delle persone che ospitano, ma di accoglierli come una famiglia ed essere per loro semplicemente un papà e una mamma. Nel corso degli anni le persone accolte nella loro famiglia sono state più di cento: a giudicare da questo dato, immagineremmo Mario e la sua famiglia esausti; ma, ad essere onesti, osservando il suo volto non riuscivamo a scorgere altro che la loro letizia di fronte al servizio nei confronti di chi è più in difficoltà. Non esageriamo nel dire che per tutta l’ora trascorsa insieme Mario non ha mai smesso di sorridere, e noi insieme a lui. Siamo rimasti davvero colpiti da come si spende per la casa e per la famiglia, cercando sempre l’armonia e al contempo l’accompagnamento dei loro figli, naturali e acquisiti.
L’incontro tra noi e Mario è avvenuto in un ristorante McDonald’s che, all’ interno del progetto, prevede di distribuire 400 pasti fino a marzo da diversi ristoranti della provincia. Mario sottolineava come iniziative di recupero e donazione di pasti e alimenti come questa proposta da Fondazione McDonald’s e, più in generale, i buoni rapporti con il Banco Alimentare permettono alla Casa Famiglia di non preoccuparsi – seppur temporaneamente – delle necessità alimentari e concentrarsi sugli altri bisogni della loro grande famiglia.
È emozionante per noi poter partecipare ad un’iniziativa simile che presenta, da un lato, una fattiva e proficua collaborazione tra profit e non profit e dall’altro chi invece, nell’impronta del nome del progetto, è “sempre pronto a ricevere”.