Tagli Aiuti Alimentari UE. Ultimo tentativo di riportare in vita il programma affossato da sei stati membri
La proposta di modifica della Commissione del Programma europeo di aiuto alimentare rimane ferma al livello del Consiglio, ma il Ministro dell’Agricoltura polacco e Presidente di turno del Consiglio agricolo, Marek Sawicki, ha segnalato che la presidenza intende portare questo problema anche al prossimo Consiglio dei Ministri dell’agricoltura. Parlando in conferenza stampa questo pomeriggio, il Commissario Dacian Ciolos ha chiesto ai Ministri dell’Agricoltura di non “nascondersi dietro tecnicismi legali” e di “portare avanti la loro responsabilità”. Il Presidente del consiglio agricolo ha insistito sul fatto che la sentenza della Corte di Giustizia emanata in aprile “è stata decisa solo su basi legali” e che l’attuale proposta di modifica del regolamento è basata su una nuova base giuridica. In assenza della decisione del Consiglio, la Commissione non potrà stanziare più di 113 milioni (al posto di 500 milioni di euro) per il 2012, mentre “nulla sarà disponibile per il 2013”, ha detto Ciolos. Ha aggiunto che “non ci sono ragioni di vedere questo come l’ultima opportunità di trovare una soluzione” e spera ancora di risolvere il problema prima della fine della Presidenza polacca.
Il Ministro Francese dell’Agricoltura, Bruno Le Maire, ha rimandato il dibattito e ha esplicitato la sua opposizione alla nazionalizzazione del programma, aggiungendo che l’assenza del desiderio e dell’impegno da parte della politica è “un insulto alle strutture caritative in questa situazione di crisi”. I membri della minoranza di blocco non cambieranno la loro posizione, restando fermi sul fatto che questo programma appartiene alla sfera sociale e deve essere affrontata a livello nazioanale. La Repubblica Ceca, che attualmente è beneficiaria di questo programma, insiste sul bisogno di “trovare un accordo su basi legali” e “utilizzare gli strumenti di politica sociale disponibili”, aggiungendo che è “perfettamente cosciente dell’attuale bisogno di solidarietà”.
Da “AGRA FACTS. News for agribusiness executives – immediate & direct from Brussels”, N. 73-11, 20/09/2011