Tra le pieghe dei nostri “numeri” tante storie
Sono più di un milione e mezzo gli italiani che cercano un pasto caldo nelle oltre 8 mila strutture caritative rifornite dal Banco Alimentare, nato 27 anni fa dalla condivisione di una idea di Danilo Fossati, patron della Star Spa e monsignor Luigi Giussani.
I dati di consuntivo 2016 dell’attività di Banco Alimentare appena divulgati raccontano di un profondo e continuativo impegno sul fronte della lotta allo spreco e del recupero di eccedenze alimentari. Ogni anello della filiera agroalimentare è sollecitata da Banco Alimentare con proposte di donazione delle loro eccedenze. Perché sprecare e distruggere ciò che è ancora buono e rappresenta una importante risorsa per chi è in difficoltà economica?
La legge 166/16 in materia di “donazioni di eccedenze alimentari e farmaceutiche per finalità sociali” a sei mesi dalla sua entrata in vigore richiama le imprese food a un impegno che speriamo riuscirà a incrementare le quantità di cibo donato (oltre 66mila le tonnellate recuperate e donate da Banco Alimentare nel 2016).
Tra le “pieghe” dei numeri tante storie che ogni giorno Banco Alimentare incontra: persone non cifre, individui che ritrovano speranza e dignità ripartendo dalla relazione che il dono del cibo ricevuto genera.
Le documentiamo ogni giorno sul nostro sito, le divulghiamo attraverso la newsletter e i social, ne facciamo oggetto di incontri e dibattiti, anche in sedi istituzionali.
Grande è il bisogno, tante le persone in difficoltà che in Italia chiedono aiuto: noi riusciamo ad aiutarne oltre 1 milione 500mila, tra cui molti sono i minori e chiediamo l’aiuto di tutti per raggiungere gli altri 7 milioni e 500 mila in povertà alimentare.
L’assetto organizzativo di Banco Alimentare è uno dei suoi tratti distintivi. Grazie a una Rete articolata in 21 organizzazioni territoriali riesce a dare continuità e affidabilità alla propria azione che ha come fine quello di aiutare tante persone in difficoltà attraverso oltre 8.000 strutture caritative convenzionate in Italia.
Grazie a volontari, sostenitori, donatori, partner.