Siticibo

Il programma Siticibo consiste nel recupero di:

  • Cibo fresco e cotto, non servito, dalla Ristorazione Collettiva (mense aziendali, refettori scolastici, società di catering, etc);
  • Cibo non venduto, dai supermercati della Grande Distribuzione Organizzata.

Il recupero viene effettuato giornalmente, creando una rete di connessione tra i punti di offerta delle eccedenze e la domanda delle organizzazioni caritative. Il programma è stato notevolmente agevolato dall’entrata in vigore della Legge 166/16 (cd. “Legge Gadda”), che ha riorganizzato il quadro normativo di riferimento e regola le donazioni degli alimenti invenduti con misure di semplificazione, armonizzazione e incentivazione; ma soprattutto stabilisce la priorità del recupero di cibo da donare alle persone più in difficoltà.

I punti di forza

  1. Lotta allo spreco in una forma molto capillare e continuativa: l’organizzazione caritativa identificata come adeguata alla collaborazione (in quanto rispondente a precisi requisiti) si impegna ad effettuare regolarmente il ritiro delle eccedenze alimentari.
  2. Rafforzamento della collaborazione tra profit (aziende) e non profit (Banco Alimentare e organizzazione caritativa): il problema dello spreco viene trasformato in risorsa per la comunità.
  3. Stretta sinergia tra gli operatori territoriali (organizzazione caritativa-punto vendita): questo permette tempestività del ritiro e limitazione dell'impatto ambientale
  4. Aumento delle opportunità di incontro tra Banco Alimentare e diverse realtà: viene favorita la diffusione della cultura del dono e dell'attenzione alla lotta allo spreco.

Con Siticibo ci inseriamo nella lotta allo spreco alimentare riutilizzando alimenti freschi e cotti, ricchi di nutrienti, che andrebbero inutilmente distrutti e sprecati. Il Programma inoltre favorisce una varietà alimentare che diversamente il Banco non potrebbe avere. Ciò risponde all’esigenza della corretta nutrizione, con diete variegate comprendenti alimenti freschi e non solamente prodotti secchi e a lunga conservazione.